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Guida completa al Business Model Canvas

Il Business Model Canvas in breve

Il concetto di marketing ha subito notevoli mutamenti negli ultimi anni, con metodologie sempre più raffinate e mirate al raggiungimento degli obiettivi attraverso strumenti strategici.

Uno dei più diffusi è il Business Model Canvas, uno schema grafico che rappresenta visivamente l’insieme di proposte, soluzioni e miglioramenti da attuare all’interno dell’azienda, con una visuale a 360° di tutto ciò che la compone.

L’ideazione di questo prezioso strumento di marketing arriva dallo studioso svizzero Alexander Osterwalder, che ne ha parlato per la prima volta nel libro Business Model Generation.
All’interno vengono proposte strategie di business aziendali con una dettagliata spiegazione su come adattarle alle diverse casistiche, partendo dal Business Model Canvas.

L’idea nasce nel 2004 e viene elaborata nel 2010 da Osterwalder con l’aiuto di Yves Pigneur, Alan Smith ed altri 470 esperti appartenenti ad un progetto di sviluppo a livello internazionale, dislocati in altre 45 nazioni.

Attraverso questo strumento, Osterwalder propone uno schema realizzato per guidare e organizzare al meglio la strategia di business aziendale, avendo ogni dettaglio sempre sotto controllo.

Il Business Model Canvas è uno strumento strategico che, come dice il suo ideatore, serve a creare, distribuire e catturare valore.
Vediamo meglio di cosa si tratta e come utilizzarlo per realizzare strategie efficaci per qualsiasi tipo di brand.

Che cosa è il Business Model Canvas?

Si tratta di uno strumento ormai diffusissimo all’interno delle aziende, serve appunto per definire ogni aspetto relativo alle azioni e strategie dell’impresa per il raggiungimento degli obiettivi.

Quando si parla di Business Model Canvas ci si riferisce ad un vero e proprio schema che racchiude diversi parametri, in modo da tenere sempre bene a mente quali sono le risorse interne ed esterne e dare all’azienda una visione chiara di tutti i fattori che la compongono e che potrebbero migliorarla.

Il termine canvas indica proprio una tela bianca da cui partire, per stilare una sorta di elenco di tutto ciò che riguarda l’azienda e le sue azioni che determineranno la definizione della strategia di business ideale.

Impiegato per nuove aziende nascenti come per esempio le startup, ma anche in quelle già consolidate da tempo, il Business Model Canvas viene utilizzato a livello mondiale; infatti, che vi troviate in Italia o all’estero, questo strumento ha una struttura con un linguaggio universale che permette di rendere semplici e subito comprensibili i concetti espressi, col fine di apportare migliorie all’azienda e aumentarne il valore.

Uno schema che parla un linguaggio basato sulla percezione visiva del modello, subito riconoscibile e che azzera ogni possibilità di fraintendimento.

Un’azienda è competitiva quando risponde e soddisfa i bisogni dei clienti e questo modello indica in modo inequivocabile la via migliore per costruire un business vincente ed efficace.

Come funziona il Business Model Canvas?

Come si è potuto comprendere fino ad ora, il Business Model Canvas consiste in un vero e proprio schema, una sorta di tabella che racchiude diversi campi, ognuno con le varie caratteristiche aziendali.

Questa rappresentazione visiva contiene in modo completo tutti gli aspetti relativi all’attività, fornendo così una visione d’insieme racchiusa in un solo tool.

Realizzare un Business Model Canvas è molto importante per comprendere tutti gli aspetti relativi ai meccanismi aziendali, per individuarne ogni aspetto e apportare migliorie, per questo va realizzato ancora prima di impostare una strategia di business.

Oltre a permettere di capire quali sono gli aspetti che rendono forte l’attività, questo modello consente di individuare i punti deboli ed elaborare strategie per eliminarli, migliorarli o trasformarli in opportunità di crescita.

Il successo di questo modello è dovuto alla grande semplicità di realizzazione e comprensione che lo contraddistingue, rendendolo uno strumento universale utilizzabile, di facile condivisione e lettura da parte di tutti, indipendentemente dalla lingua di origine o dal tipo di azienda.

All’interno della tabella sono presenti diverse sezioni che rendono facilmente classificabili i diversi aspetti dell’impresa.

Il punto di forza che rendere questo strumento unico è la collaborazione attraverso cui viene redatto.
Al momento della realizzazione del Business Model Canvas viene effettuato una sorta di brainstorming, in cui vengono inclusi tutti i componenti dell’azienda e all’interno del modello vengono inserite e considerate tutte le proposte che nascono da idee, spunti e ragionamenti.

Prevede, proprio per questo, un lavoro di gruppo, in cui ogni partecipante contribuisce attivamente all’arricchimento dello schema.
Questo momento serve a raccogliere tutte le idee e trascriverle, in modo da averle sempre sotto controllo, attraverso l’inserimento di post-it o scrittura diretta all’interno dello schema.

Il momento di brainstorming è estremamente utile anche al consolidamento delle relazioni interne, infatti, grazie alla collaborazione attiva di tutti, ogni partecipante viene preso in considerazione diventando parte del processo ideativo.

Ma va precisato che il Business Model Canvas è uno strumento in continua evoluzione e aggiornamento; una volta realizzato il modello e compilato viene man mano arricchito nel tempo con nuovi spunti.

Solitamente all’interno delle aziende, dopo aver stilato il modello, viene stampato in grandi formati ed esposto in modo ben visibile come una lavagna, così da poter lavorarci su in qualsiasi momento e con molta facilità.

I motivi per cui ogni azienda dovrebbe utilizzare uno strumento di Business Model Canvas possono essere così riassunti:

  • Si tratta di un metodo completo che integra ogni componente e dinamica aziendale sia interna che esterna;
  • Utilizza un linguaggio visivo immediatamente riconoscibile che rende ogni progetto di facile comprensione anche in diverse aree del mondo;
  • Stimola naturalmente un approccio propositivo per trovare idee e soluzioni con azioni di gruppo;
  • Rappresenta un metodo di analisi competitivo che aiuta anche ad individuare i competitor presenti sul mercato;
  • Promuove il teamworking nascendo proprio da un momento di partecipazione comune che prevede il contributo di tutte le risorse aziendali, migliorando anche i rapporti interni e riducendo i conflitti;
  • È uno strumento facilmente integrabile in altre strategie aziendali come per esempio il Customer Journey Map;
  • È uno strumento in continuo aggiornamento che stimola il miglioramento continuo dell’azienda e di tutte le sue attività.

Come si compila il Business Model Canvas?

business model canvas template esempio

Ok, questa è la teoria, ma come si compila Il Business Model Canvas?
Basandosi su uno schema definito in 9 blocchi, come vedremo nell’esempio di Business Model Canvas, le aree individuabili restano quasi sempre invariate. Analizziamo quindi le varie voci dello schema:

  • Partner Chiave
    Indicato come Key Partners nel modello inglese, questa sezione contiene tutte le aziende possibili partner con cui creare delle collaborazioni, che siano effettivamente realizzabili oppure che rientrino in future ipotesi. Un’azienda non è quasi mai totalmente indipendente, ma necessita di fornitori esterni con cui collaborare per offrire maggior valore al cliente. Realizzare collaborazioni significa assumere risorse specifiche, ridurre la concorrenza sul mercato e diminuire i costi di produzione. Per esempio un’azienda che produce alimenti avrà bisogno di qualcuno che fornisca tutto ciò che serve per confezionarli e molto probabilmente si servirà di aziende esterne che diventeranno suoi partner.
  • Attività chiave
    Questa parte, chiamata anche Key Activities, contiene tutte le attività concrete che servono per la produzione effettiva in azienda, considerando aspetti concreti, come per esempio nel caso di produttori di alimenti potrebbero essere: produrre mozzarelle e distribuirle, gestire i fornitori per le confezioni, organizzare la logistica e i trasporti, mantenere un buon rapporto con i clienti, generare introiti, ecc. Generalmente questa sezione viene divisa in tre principali parti: produttive, di problem solving, di manutenzione o sviluppo.
  • Risorse chiave
    Chiamate in inglese Key Resources, includono tutte le risorse fondamentali all’azienda per procedere con l’attività senza le quali non potrebbe esistere. Si tratta delle risorse materiali, come gli strumenti utili per realizzare un prodotto, dei computer, macchinari di diverso genere, risorse non materiali come per esempio quelle di tipo economico, software gestionali, documentazioni necessarie ma anche risorse umane come i dipendenti che svolgono il lavoro. Tutti questi aspetti rappresentano il patrimonio aziendale necessario affinché tutto possa funzionare e servono per individuare tutto ciò che è indispensabile per svolgere un determinato lavoro.
  • Proposta di valore
    Perché i clienti dovrebbero scegliere la vostra azienda anziché altre? La Value Proposition risponde a questa domanda ed elenca le motivazioni per cui un cliente dovrebbe scegliere il vostro prodotto anziché quello del competitor. Bisogna quindi pensare a come conquistare i clienti, coccolarli e convincerli, rendendoli nel tempo fedeli al marchio. Una delle strategie possibili è quella di dedicare vantaggi come una maggiore assistenza o altri servizi accessori. Per approfondire la proposizione di valore, un altro valido strumento utilizzabile è il Value Proposition Canvas. 
  • Relazioni con i clienti
    I clienti sono sempre al centro di ogni attività di business, senza la cui soddisfazione, l’attività stessa non potrebbe sopravvivere. Porre attenzione alla Customer Relationships significa definire che tipo di relazione instaurare con i clienti in modo da acquisirne di nuovi e consolidare quelli attuali. Il tipo di interazione verrà stabilita secondo il target di riferimento, in modo da avvicinarsi al cliente e instaurare un rapporto di fiducia. Verranno qui definiti anche i metodi di contatto che porteranno ad avvicinare il cliente: incontro di persona, attraverso partner terzi, attraverso il contatto telefonico, contatto online, durante eventi promozionali, etc. A questo proposito è molto utile abbinare al Business Model Canvas un altro strumento, il Customer Jounery Map, utile a definire come il cliente passa da totale sconosciuto a fedele seguace del marchio, attraversando diversi step e analizzando ogni possibile situazione, per trasformare ogni punto di contatto in eventuale occasione di conversione.
  • Canali
    In quest’area vanno definiti tutti i canali utilizzabili per promuovere la propria attività, come potrebbero essere i social, le campagne pubblicitarie sia online che televisive, pubblicazioni cartacee, eventi, e così via. Scegliere i giusti channel su cui promuovere la propria azienda servirà a farsi conoscere e affermare la propria esistenza sul mercato, oltre a raggiungere il giusto target attraverso strategie mirate.È necessario quindi chiedersi dove sono i potenziali clienti, se preferiscono navigare online, se guardano la TV, ascoltano la radio o sono generalmente più propensi a partecipare personalmente a eventi, esposizioni ecc.
  • Segmenti di clientela
    Detti anche Customer Segments, rappresentano il target a cui l’azienda sta mirando. Non è semplice individuare i segmenti di mercato di riferimento, in quando bisogna essere estremamente precisi e compilare attentamente questa sezione effettuando attente ricerche. Lo scopo è quello di realizzare un vero e proprio identikit del cliente tipo, con descrizione dettagliata, stile di vita, occupazione, passioni, abitudini e tenendo in considerazione tutto ciò che lo riguarda. A questo proposito è importante porsi domande mirate che aiuteranno a definire meglio il segmento a cui ci si riferisce e ad intercettarlo:
      • Chi sono i destinatari del prodotto/servizio?
      • Quale problema si propone di risolvere e come?
      • Il cliente di riferimento è un’altra azienda? Quali sono le sue caratteristiche?
      • L’azienda si rivolge a uomini, donne o entrambi i generi?
      • A quale fascia di età si fa riferimento?
      • Quali sono gli interessi e le caratteristiche delle persone a cui ci si sta rivolgendo?

Tramite i Customer Segments si potranno creare dei collegamenti diretti con i clienti, avvicinandoli al pensiero aziendale e creando empatia. Per definire al meglio il target altri strumenti molto utili sono il Buyer Persona e l’Empathy Map, oltre che, come per la proposizione di valore, il Value Proposition Canvas.

  • Struttura dei costi
    Questa cella comprende tutti i costi che l’azienda deve o dovrà sostenere nel tempo. In questo campo vanno inserite tutte le possibili spese, per avere un’idea chiara delle uscite e della fattibilità del progetto. Nel modello inglese è individuato come Cost Structure e comprende sia voci fisse, come per esempio costi per affitti e stipendi per il personale, che variabili, come i costi sostenuti per la produzione, che possono dipendere dai vari periodi dell’anno. Questa analisi servirà a tenere sotto controllo le spese e fare in modo che i ricavi siano sempre maggiori rispetto alle uscite.
  • Flussi di ricavi
    Individuabili anche come Revenue Streams, in cui vengono inseriti i ricavi che l’azienda ottiene attraverso la vendita del proprio prodotto o servizio, ad un determinato target. Vanno considerati i prezzi che possono essere fissi o variabili e i metodi di pagamento. I ricavi possono essere generati da diverse fonti come per esempio vendita di prodotti fisici, di servizi e licenze. Insomma, andranno qui inserite, attentamente e realisticamente, tutte quelle fonti che portano un ricavo all’azienda

Download del template del Business Model Canvas?

Giunti a questo punto è il momento di mettere le mani in pasta!

Potete scaricare online diversi template di Business Model Canvas pronti all’uso, oppure modelli precompilati da prendere in esame,  realizzati da grandi marchi che, grazie ad analisi attente e approfondite, hanno costruito efficaci strategie di business.

Ci sono diversi template che si adattano al meglio alle specifiche necessità aziendali e possono riportare campi dettagliati per alcune delle aree, ma generalmente il modello viene rappresentato schematicamente nello stesso modo.

Caso per caso potrai valutare come procedere con la compilazione attraverso l’utilizzo di colori, post-it o se in formato cartaceo o elettronico, ma se sei alla ricerca di un template in PDF da scaricare (ed eventualmente da stampare), puoi farlo da qui. 

Download Template Business Model Canvas Italiano

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